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I Santi del nostro tempo: la beata Chiara “Luce” Badano

Chiara Luce Badano nasce  il 29 ottobre 1971 a Sassello  in provincia di Savona. A nove anni incontra i Focolari di Chiara Lubich ed entra a far parte del Movimanto. Nel 1985 terminate le medie  si trasferisce a Savona dove frequenta il liceo classico. A sedici anni, durante una partita a tennis, avverte i primi lancinanti dolori ad una spalla: callo osseo la prima diagnosi, osteosarcoma dopo analisi più approfondite. Inutili interventi alla spina dorsale, cominciano le visite e i ricoveri in ospedale, chemioterapia, spasmi, paralisi alle gambe. Rifiuta la morfina che le toglierebbe lucidità. Si informa di tutto, non perde mai il suo abituale sorriso. Perde l’uso delle gambe, ma continua a manifestarefede e gioia di vivere. «Dio mi ha tolto le gambe – dice – ma mi ha dato le ali».  Alcuni medici, non praticanti, si riavvicinano a Dio. La sua cameretta, in ospedale prima e a casa poi, diventa una piccola chiesa, luogo di incontro e di preghiera.   Le ultime sue parole: “Mamma sii felice, perché io lo sono. Ciao!”. Muore all’alba del 7 ottobre 1990. Dichiarata “Venerabile” il 3 luglio 2008, è stata beatificata il 25 settembre 2010. La sua memoria liturgica è stata fissata al 29 ottobre.

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