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Cremonesi: “Lo sport c’è ed è pronto per ripartire”

Luciano Cremonesi, confermato per la terza volta delegato provinciale del Coni, sottolinea come lo sport possa uscire da questa difficile situazione continuando a rimanere coeso.

Il nuovo Presidente del Comitato Regionale Lombardia del CONI Marco Riva ha nominato, il 30 marzo, i delegati provinciali confermando, per il terzo mandato consecutivo, alla guida della provincia di Pavia il Dott. Arch. Luciano Cremonesi.
Un atto di stima e di fiducia che conferma il buon operato del CONI di Pavia come sottolinea lo stesso Cremonesi: “Mi sento enormemente gratificato dalla nomina che Marco Riva, giovane Presidente del CONI regionale ma con una notevole esperienza di alta qualità, ha voluto conferirmi.  Mi piace pensare che questa fiducia ricevuta dai vertici lombardi sia il riconoscimento del buon operato di tutti questi anni vissuti a stretto contatto con il territorio”.

Ormai, da oltre un anno,  il mondo sportivo sta attraversando un momento difficile a causa della pandemia e
proprio su questo Luciano Cremonesi pone l’accento, sottolineando come lo sport possa uscire da questa
difficile situazione continuando a rimanere coeso. “E’ stato un anno difficile dal punto di vista sportivo ma noi non abbiamo mai mollato, pensate che ho sempre aperto la sede e lasciato le luci accese in modo che le finestre risultassero illuminate, questo per dire che noi ci siamo che il CONI è sempre disponibile ad ascoltare e aiutare gli enti, le associazioni. Penso sia stato un fatto importante, un messaggio positivo  e di speranza.

Lo sport è andato avanti con tanti alti e bassi poiché con le attività agonistiche qualcosa si è riuscito a fare mentre con lo sport di base non abbiamo potuto fare quasi nulla, soprattutto in quelli di contatto. I giovani sono, senza ombra di dubbio, i più penalizzati e in questo periodo io ho spinto molto per fare le lezioni a distanza prosegue Cremonesi- sono una persona entusiasta e vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, ho pregato le associazioni di continuare a fare attività in remoto per tenere uniti i gruppi, bisogna soprattutto in questo momento essere coesi. Lo sport non è solo aggregazione, ma ti da insegnamenti di vita, di da regole e sani riferimenti che si possono trasmettere anche a distanza. Non so quando ripartiremo spero presto, bisogna riprendere in mano le proprie vite e io vorrei riproporre alcune manifestazioni caratterizzanti della nostra città, spero il prima possibile.

Quest’estate ci saranno sia gli Europei di calcio che le Olimpiadi e penso che questi eventi daranno una bella botta. Queste manifestazioni sportive servano per un rilancio comune anche nel piccolo, lo sport deve ripartire perché c’è ed è pronto. La pandemia ha creato, anche nel nostro settore, una profonda crisi economica alcune associazioni versano in gravi difficoltà  e sarà necessario attuare delle riforme, avremo bisogno di gente che abbia competenze ma anche coraggio. Si ripartirà certamente ma, come dice il Presidente Riva  per superare questa emergenza è necessario difendere l’associazionismo e trovare tutti i modi possibili per supportare lo sport di base che, come ho già sottolineato, è quello che sta pagando più di tutti questo stop prolungato. Faccio mie le parole di Marco Riva ci vuole un vero e proprio Piano Marshall per lo sport e per i giovani- ci tiene a sottolineare il Delegato- che preveda investimenti e riforme serie fatte da persone che conoscono la materia e sappiano prendere delle decisioni usando un giusto equilibrio tra competenza, coraggio e capacità di ascolto. La ripresa andrà fatta con molta attenzione e bisognerà collaborare tanto con gli enti locali.

La pandemia per lo sport è stata una sconfitta ma anche da queste si può imparare molto, sono motivo di riflessione e se, studiate bene, possono portare a cose nuove- conclude Cremonesi- ripeto si ripartirà con criterio e coraggio ma sempre guardando avanti con ottimismo”.

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