Enogastronomia

I dolci più buoni delle regioni d’Italia

PARROZZO – ABRUZZO

Questo pane rustico di forma rotonda è di fatto uno zuccotto alla mandorle ricoperto di cioccolato. La leggenda narra che il primo, entusiasta, assaggiatore ufficiale fu il Sommo Poeta D’Annunzio in persona. Parròzzo s. m. [voce di incerta origine, arbitrariamente reinterpretata come un comp. di pane e rozzo, cioè «pane rustico»]. – Dolce abruzzese in forma di focaccia fatta con farina di mais, uova, burro e zucchero, e rivestita di cioccolata.L’idea di proporre, nei primi anni del ‘900, una versione dolce del cosiddetto pane rozzo di tradizione contadina, si deve al maestro pasticciere pescarese Luigi D’Amico il quale, per mantenere il profilo a pagnotta, utilizzò uno stampino di forma semisferica. D’Amico fu ispirato dalle forme e dai colori di questo pane e riprodusse il giallo del granoturco con quello delle uova, alle quali aggiunse la farina di mandorle; invece, lo scuro colore dato dalla bruciatura della crosta del pane cotto nel forno a legna fu sostituito con la copertura di cioccolato.Attualmente il parrozzo è prodotto anche in forma industriale dalla azienda fondata dall’ideatore di questo dolce. Il confezionamento in atmosfera modificata permette, infatti, di conservare il prodotto per circa quattro mesi. Tale società industriale è la Luigi d’Amico parrozzo Sas di Manoppello, provincia di Pescara, ma il dolce è diffuso anche a Pescara stessa. Botteghe varie di parrozzo sono diffuse nei borghi dell’area pescarese come Loreto Aprutino, Città Sant’Angelo e Penne. Anche in provincia dell’Aquila il parrozzo è in parte diffuso, particolare a Tagliacozzo.

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