Attualità

Cara Giorgia Meloni, sulle pensioni ancora non ci siamo.

Mi sembra giusto dire che nonostante, le critiche del P.D e di 5 stelle, il governo della Meloni sta facendo delle modifiche positive, sul reddito di cittadinanza, a mio parere andrebbe rivisto ampiamente e concesso solo sul reale bisogno ,siamo consapevoli del fatto che la strategia “reddito “nulla è stato che un “esca” lanciata dai 5 stelle  per prendere voti .Voglio però soffermarmi sul discorso “pensioni”  io, come tantissimi italiani in pensione, viviamo di questa ,che c’è stata concessa dopo anni di lavoro, nel mio caso 41 anni come insegnante, chiaramente al giorno d’oggi queste pensioni ,non bastano per poter vivere dignitosamente, per colpa di tutti gli aumenti ,su ogni genere soprattutto quello  alimentare e bollette, tra poche settimane più precisamente da Gennaio 2023 le pensioni aumenteranno ma di pochissimi €.,non saranno quindi sufficienti per coprire i pazzeschi aumenti ,forse la Giorgia crede, che così facendo, sia venuta incontro agli italiani, ma caro primer, come può pensare che un aumento di €.35/40 mensili possano cambiare e rendere dignitosa, una vita da pensionati. Lasciando stare il discorso bollette e alimentari, per spedire una semplice lettera un francobollo è arrivato a costare €. 1,20 tanto per rendere l’idea, un aumento accettabile sarebbe dovuto essere di €.150.00 mensili per essere veramente d’aiuto al popolo dei pensionato italiani e insieme all’aumento avrebbe potuto fornire, le medicine in modo gratuito, visto che ad oggi il servizio sanitario non  permette di acquistare praticamente nulla ,gli italiani hanno dato fiducia alla Meloni, nella speranza di ricevere aiuti concreti che ad oggi non si sono ancora visti, vorrei ricordare alla Giorgia che perdere la fiducia di noi italiani basta veramente poco, quindi sarebbe ora di dimostrare che il nostro voto non è stato nullo. 

 

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