Due Chiacchiere con l' Arte

Richard Lindgren and friends al Social Bistrò

Giovedì sera andrà in scena al Social Bistrot di Pavia (Viale Sardegna 64) una serata di musica senza precedenti: Richard Lindgren, musicista svedese innamorato di Pavia, suonerà accompagnato dai musicisti pavesi che in questi anni hanno collaborato nei suoi album e nei suoi tour. Sul palco si alterneranno: i Nylon che negli anni hanno reinterpretato in italiano alcuni dei brani più famosi del cantautore di Malmö, tra cui “Guendaline” e “Giacomo” un brano sulla vita del poeta Giacomo Leopardi; Jimmy Ragazzon e Marco Rovino dei Mandolin’ Brother, la band che in più di un’occasione hanno suonato con Richard in diversi tour italiani e anche Edward Abbiate, storico cantante dei Lowlands, amico e grande artista.

La serata vedrà gli artisti alternarsi sul palco con tributi e aneddoti che hanno consolidato l’amicizia e la vita artistica con Mr. Lindgren… siamo sicuri che non mancheranno sorprese.
Richard Lindgren con Fiippo Milani dei Nylon
Racconta di lui Filippo Milani:
“Ho conosciuto Richard davanti al bancone di Spaziomusica (sembra assurdo pensarci adesso), la serata era abbondantemente oltre l’orario di chiusura e davanti alla classica “birra di troppo” ci siamo messi a parlare di musica e mi ha invitato al suo concerto del giorno dopo.
Non conoscevo la sua musica ma ricordo che da quel concerto ne sono uscito cambiato: la sua presenza sul palco e la capacità di introdurre i brani portando il pubblico all’interno dei suoi brani.
Dopo il concerto gli ho fatto i complimenti e abbiamo passato insieme la serata, da lì è cominciata la nostra amicizia che col tempo è diventata anche una collaborazione artistica quando gli ho chiesto se potessi tradurre e reinterpretare il suo brano “Five Pints And A Wink From Gwendolyn”.
La versione dei Nylon, diventata poi “Guendaline” è ormai uno dei brani tra i più rappresentativi del nostro repertorio e a quella si sono aggiunti altri brani dell’album che lo stesso Richard ha registrato ai Downtown Studios di Pavia.
Ricordo le giornate passate al tavolo del Sottovento a lavorare ai testi e a confrontarci sulle nostre vitacce randagie.
E’ un grande amico e un artista che ritengo fondamentale per la mia formazione artistica, la serata di domani sarà una celebrazione di tutto questo. “
Di Manuela Montemezzani

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