Attualità

Orto Botanico: modelli giganti di vegetali

Pavia

Dopo aver approfondito il lavoro di ricerca, la parte di divulgazione e restituzione al pubblico del progetto ScienzaViva è avviata. Orti botanici e giardini di delizia. Antichi saperi e nuove pratiche per la diffusione della cultura scientifica (SVING. Scienza Viva in Giardino), di cui la Rete degli Orti Botanici della Lombardia è partner insieme con ReGiS – Rete dei Giardini Storici e con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, capofila di questa iniziativa cofinanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nell’ambito delle iniziative per la diffusione della cultura scientifica, che si concluderà entro il 2024.

L’ obiettivo: creare un ponte tra passato e futuro e sostenere la scienza quale “materia viva” per raccontare i grandi temi del presente, dalla biodiversità agricola al cambiamento climatico alla sostenibilità della filiera alimentare.

Nella fotografia, un esempio delle indagini condotte dall’Orto Botanico di Pavia, che sta tuttora lavorando alla valorizzazione di 150 preziosi modelli vegetali prevalentemente in cartapesta o gelatina, antecedenti al 1893, 135 dei quali provenienti dalle mani degli artigiani dalla Antica Manifattura Brendel (fondata da Robert Brendel nel 1866 in Breslavia, Polonia, poi spostata in Germania dal successore e figlio Reinhold Brendel) e 15 da Henrich Gässer, collaboratore tecnico del botanico Gottlieb Haberlandt attivo a Graz (1880-1910) e in seguito a Berlino.

La collezione rappresenta un patrimonio scientifico e storico-culturale per l’Orto botanico che, sin dalla sua fondazione, ha rappresentato un luogo di acclimatazione e studio di entità vegetali alloctone, di difficile reperimento e di interesse per il loro contenuto in principi attivi cardiotonici e antitumorali.

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