Nel museo del tesoro del Duomo di Vigevano, troviamo insieme inestimabili ostensori dorati, pastorali d’avorio e libri antichi come messali ed epistolari medievali. Il visitatore potrà notare delle figura dipinte su enormi quadri, interessante è la figura di Monsignor Gabriele Adarzo de Santander nato a Madrid nel 1596, intraprese ancora in gioventù la carriera ecclesiastica, entrando nell’Ordine di Santa Maria della Mercede, per il quale fu missionario in America del Sud e furono questi gli anni in cui scrisse delle famose memorie storiche, la Historia verdadera de la conquista de la Nueva España. Trasferitosi in Italia al seguito della corte di Filippo IV di Spagna, operò largamente a Milano, ove venne ben visto dagli ambienti politici dell’epoca, infatti nel 9 marzo 1654, fu nominato vescovo di Vigevano, che all’epoca rappresentava una delle diocesi di confine del Ducato milanese e come tale una delle più delicate anche sotto l’aspetto della gestione politica del territorio. Successivamente, il 24 settembre 1657, venne nominato arcivescovo e gli venne affidata la cura dell’arcidiocesi di Otranto, ove si trasferì e dove rimase sino alla propria morte, avvenuta nel 1674.
Stemma
Blasonatura
“Partito: al primo d’argento all’aquila di nero coronata d’oro; al secondo di nero al castello aperto, finestrato e torricellato di tre, quella centrale più alta, il tutto al naturale; innestato mantellato in punta di mareggito d’argento; alla bordura di rosso carica da sette crocette di Sant’Andrea d’oro. Sovrastato in capo dallo stemma dell’ordine mercedario”. Ornamenti esteriori da vescovo.
Precisazioni
L’Ordine di Santa Maria della Mercede è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i frati di questo ordine mendicante, detti mercedari. L’ordine venne fondato a Barcellona il 10 agosto 1218 da Pietro Nolasco con lo scopo di liberare i prigionieri cristiani fatti schiavi dei musulmani o dei pagani (a tal fine, i mercedari aggiungono ai tre voti consueti un quarto voto, detto “di redenzione”, mediante il quale si impegnano a sostituire con la loro persona i prigionieri in pericolo di rinnegare la fede) e venne approvato il 17 gennaio 1235 da papa Gregorio IX, che assegnò ai religiosi come norma fondamentale la regola di sant’Agostino. Data la sua finalità, in origine l’ordine ebbe carattere laicale e militare ma agli inizi del XIV secolo la componente clericale divenne prevalente e i maestri generali iniziarono a essere eletti tra i sacerdoti. I mercedari vennero assimilati agli ordini mendicanti nel 1690. Dopo la scomparsa della schiavitù i mercedari si specializzarono nell’insegnamento e nell’apostolato missionario: dopo il concilio Vaticano II, secondo lo spirito del fondatore, i frati hanno ripreso il contrasto alle nuove forme di schiavitù di carattere politico, sociale e psicologico.
Articolo redatto da
Jack Aliu Çelpica