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La Giornata Internazionale della Famiglia

La famiglia è la festeggiata del giorno, ma, come in altre occasioni, una o più persone non vanno celebrate un giorno soltanto: famiglia, oggi, è un concetto ben allargato. Sarebbe un errore pensare solo a mamma, papà e figlio o più figli: da, ormai, una trentina di anni, esiste il concetto di famiglia unipersonale, contraria a quella patriarcale, tipica nei secoli precedenti al nostro, nella quale, in un’unica abitazione, spesso cascina, nelle zone rurali, convivevano più generazioni.

Negli ultimi dieci anni, invece, anche la Chiesa, che mira al modello familiare classico, sta ampliando la propria accezione di famiglia, comprendendo quanto possa esistere comunque il desiderio di sposare e avere figli con una persona del medesimo sesso. Fino ad ora, non è possibile, se non si è sposati avere un figlio, anche con i vari metodi offerti dalla scienza o con le pratiche di adozione o affido, per questioni di sicurezza, poiché un bambino, che ha già sofferto, necessita di un cambiamento in un nucleo che lo possa soddisfare.

Mi concentro sul concetto di famiglia, ovvero un insieme di persone, il cui obiettivo è voler bene all’altro. Si parla spesso di mentalità all’avanguardia, ma siamo consapevoli di come sia ancora intricata l’accettazione di modelli differenti, come, ad esempio, una famiglia composta da due donne o da due uomini e un’eventuale prole, di un matrimonio precedente. Il concetto da comunicare ai giovani è che famiglia sia sinonimo di felicità e non solo una struttura sociale.

La prima celebrazione di questa giornata avviene nel 1994, dopo che l’Onu ha decretato la ricorrenza. Inoltre, da poco più di un anno, abbiamo avuto modo di riflettere molto sul tempo trascorso insieme a coloro che ci hanno dato la vita e con coloro cui abbiamo dato la vita. In altre parole, ogni membro della famiglia ha ragionato sul proprio ruolo e sulla relazione che ha i propri conviventi.

Purtroppo, siamo anche consapevoli di come sia aumentata la violenza domestica, a causa del confinamento obbligato e, nota ancora più dolente, è la notizia, apparsa ieri sulle testate locali: in provincia di Pavia, in un momento come questo, che dovrebbe essere di sollievo, un compagno ha tentato l’omicidio della donna, che lo sta rendendo padre. La ragazza si è salvata, ma il corpo è coperto dal 50% di ustioni. Tutti i giorni, instancabilmente si lotta contro la violenza di genere, eppure, come molti esperti sostengono, non è ancora concepibile per molti pseudouomini la parità e il rispetto del genere femminile. I centri di ascolto aspettano che qualsiasi membro di una famiglia in difficoltà, prima che la situazione diventi ingestibile, vada a confidarsi: sia nelle grandi città sia nelle realtà di provincia, i professionisti sono a loro completa disposizione.

La famiglia deve essere un luogo metaforico, in cui sì configuri un’atmosfera di pace.

Oggi, è una festa per pensare a coloro che sono vicino o in Cielo, ma che sono parte di noi.

 

 

 

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