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Alla scoperta dei dolci Natalizi        

Dolci, da sempre sinonimo di festa, ma è a Natale che occupano un posto centrale sulle tavole italiane, indispensabili per creare quella atmosfera magica, fino a diventare incantata Molti sono i dolci natalizi in Italia straricca di tradizioni e specialità, con diversificazioni per regione, provincie, persino per comuni assumendo talvolta nomi diversi. Si chiamiamo dolci di Natale ma in pratica si mangiano tutto l’anno.  Il re è il Panettone classico con canditi (i giovani non li gradiscono molto), ma più tardi se ne apprezzeranno i sapori, ha avuto ultimamente un grosso boom specie d’estate, è tipico della Lombardia. Le origini sfumano nella leggenda (per amore della figlia del fornaio o ad opera del Toni, garzone di Ludovico il Moro “L’è ‘l pan del Toni”) Da non confondere con il Panettone Gastronomico che è la versione salata (un principe degli antipasti, molto ricco).   Il vero antagonista è il Pandoro, dolce con forma a stella a 8 punte, con poche differenze nell’impasto, più morbido, senza canditi, verrà ricoperto con zucchero a velo, specialità di Verona “Nadalin” anche se pare con origini Austriache A fine ‘800 Melegatti ne depositò il brevetto. Il tronchetto ripieno ricoperto di cioccolato, è tipico del Piemonte. Zelter ricco di frutta secca (mandorle e noci) insieme al Bucthelin tipici del Trentino Alto Adige arrivano dall’Austria In Friuli si gusta la Gubana dolce con aggiunta di grappa di prugne (slivovica o putiza). La Bisciola e Miascia si gustano in Valtellina In Liguria tipico il Pandolce(ricco e basso) ,variante, a Campomorone usano farina di castagna In Emilia si gusta il Panone, mentre Modena ha una sua specialità la Spungata Il Panforte ha una pasta  più consistente, è un dolce storico della Toscana (specie Siena) In Umbria si prepara il Panpepato con aggiunta di spezie Nelle Marche si chiama Mustrengo, nel Lazio Pangiallo In Abruzzo, di Parrozzo ne parlava già D’Annunzio In Campania troviamo le Zepole (ciambelle fritte, a sapore di anice),Strufoli (palline al miele fritte), Susanielli (a forma di S), Rococò (a forma di ciambella), Mustacioli(da mosto, da cui prendono il sapore) In Calabria Turtiddi (tortelli fritti), Cuccuriddi dolci fritti di patate e dolci a base di frutta (specie fichi) In Puglia si mangia il Pasticiotto. In Sicilia si trova Cobaita della famiglia dei torroni con impasti di mandorle e nocciole senza farina di grano In Sardegna la Sebada.   Curiosità straniere: In Inghilterra Christmas Pudding, Plum Duff La Germania nei dolci sposa lo zucchero al sale In Usa Cupcakes, Muffin, Apple Pie, Tiramisù Italo Aamericani In Cile Pan si chiama de Pasqua.  Se anche solo a parlare di queste leccornie tirano i pantaloni occorre pensare a cosa poter bere insieme: Liquore, Vin dolce, spesso meglio il caffè.

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