Nel paese di Godiasco, la cui posizione, in parte un po’ ristretta, ma di un’importanza strategica, dopo il Municipio e il gioiello di Chiesa, sulla destra, si può riconoscere un’antica insegna “Cartoleria”. Però la saracinesca è chiusa ed è quel sbarramento non a fasce orarie, ma simbolo di una chiusura. No, non serve essere nostalgici: la popolazione e gli escursionisti non necessitano di spostarsi a valle o in collina,a metri più elevati, poiché, pochi metri dopo, rimarrete stupiti sulla vetrina, anzi vetrine, di un esercizio commerciale, che è molto più di un’edicola.
Già conoscenti, Domenico si racconta al quotidiano e comprendiamo la passione condivisa nel settore editoriale, cartotecnico e oggetistico. Soddisfatta per la sua impegnativa, ma svolta con entusiamo, attività, la chiaccherata richiede spesso “pause”, poiché entrano molti clienti e, come mi accenna, l’età varia dal ragazzino, con la propria “mancetta”, ai genitori in preda a materiale scolastico urgente e agli anziani che, letture e pagamento di bollette a parte, varcano la soglia, con gli occhi sorridenti, sapendo che il giovane Domenico, classe 1978, non nega loro una chiaccherata, poiché è sin da bambino che serba il sogno di aprire un negozio suo, in cui organizzare in modo indipendente la propria attività. Il 2007 gli presenta l’occasione e, andando in pensione la signora, che l’aveva in gestione, Domenico ha acquisito l’attività, che, oggi, gli continua a offrire soddisfazioni ed è molto attento alle evoluzione delle esigenze di ogni fascia di età del cliente.
Cosa mi ha colpito?
I Boomer e i Millenial non dovrebbero avere problemi a riconoscerlo e penso abbiano il nostalgico sfizio di acquistarlo, anche per loro stessi!
E per le bimbe più alla moda?
Gli appassionati di enigmistica, qui, devono affronate un unico problema: QUALE scegliere? Questi sono una parte!
Dall’esterno, invece, si nota al primo sguardo che l’allestimento delle vetrine segue la stagione, anzi la festività: meno di un mese a Natale, oggetti sacri e regali, con anche ampia scelta di biglietti e confezioni regalo.
Riviste di ogni settore e più opzioni a settore, anche quelli più “di nicchia”.
L’edicola di Domenico è la sua seconda casa ed anche quella del cliente, nella quale può sentirsi a proprio agio, cercare qualche articolo che lo coinvolge ed effettuare servizi, nonché, consapevole di porsi un limite, giocare al Superenalotto e lotterie, nelle quali auspicare una quota, che, complice la crisi su ogni fronte, potrebbe migliorare molte situazioni familiari in difficoltà.
Un esempio di imprenditoria, le cui origini risalgono al paese di Verrua Po, cui il negoziante è molto legato e, sin da bambino, trascorreva il fine settimana con i genitori dai nonni, che abitavano in una delle case a ridosso dell’argine, quell’argine che, oggi, un po’ spaventa, perché è degno di essere ristrutturato, e, nel suo aspetto positivo, lo ringraziamo per quanto ci ha offerto e offre, nella tranquillità della campagna, non distante dal fiume. E anche qui, gli occhi di Domenico, molto sensibile alle tematiche ambientali, ripercorrono i ricordi delle piene, quando, ragazzino, aveva conosciuto la paura di acque potenti che lambiscono quel “muro” di protezione, che era ed è l’argine.
Anche alla sua Godiasco è affezionato, a quegli angoli anche più nascosti e che regalano scorci che affascinano, e alle persone, residenti e non, poiché il contatto con gli individui è stato il fattore di licenziamento da una professione, in cui le azioni erano monotone e, a 28 anni, comprese che se lavorare è necessario, si può scegliere la modalità che ti renda più “umano” e meno “macchina”.
