Economia

Il turismo nell’ ANSPI

Acronimo di associazione nazionale San Paolo Italia, l’obiettivo dell’ ANSPI è promuovere il settore sociale, ovvero l’insieme di quelle attività che formano, sotto più aspetti, una comunità di bambini, ragazzi e  adulti, nella quale si impara a stare insieme.

L’ ANSPI vede della propria istituzione il 22 agosto 1962, quando il Cardinale Giovanni Battista Montini nominato poi Papa Paolo sesto definì la necessità di costituire un’associazione che avesse un ruolo guida per la formazione cristiana delle nuove generazioni.

Gli imperativi che piacciono al suo target sono visitare incontrare e conoscere a prescindere dalla tematica, poiché non riguarda solo l’aspetto religioso. La parola d’ordine Go, dall’inglese “vai”, invitando le persone a partire per la meta che più preferiscono, ma, portando con sé, il loro bagaglio di valori umani e, nel possibile, tramandandoli. Piccoli e grandi profeti al tempo stesso.

Oggi, è difficile da mettere in pratica, ma, consapevoli che siamo protagonisti di un assurdo anno,  non si deve riflettere solo su questo isolamento forzato, transitorio, seppur indelebile, e dobbiamo gettare almeno qualche base per quando il futuro sarà più gestibile.

Nove anni fa, durante il Congresso Mondiale di Pastorale del Turismo, Papa Benedetto XVI suggeriva ai fedeli di essere homines viatores. Camminando, con stimoli, nell’itinerario che ci ha indicato Dio, non c’è spazio per il turismo commerciale o di sfruttamento degli esseri umani, ma una forma turistica etica e sostenibile. L’ OMT, ovvero l’organizzazione mondiale del turismo, ha indicato gli obiettivi su cui si deve basare questo comparto aziendale: creatore di società, fattore di sviluppo economico, attore dell’aspetto territoriale e dello sviluppo locale e partner nei programmi di sviluppo mondiale.

Il vero viaggiatore è colui che si lascia trasportare dalla curiosità, abbandonando i pregiudizi e i dubbi, alle spalle, e concedendosi il desiderio di ampliare le proprie conoscenze, sia nozionistiche sia umane. Il viaggio è una ricerca di sé stessi nell’altro e in tutto ciò che ci circonda.

A livello legale, negli articoli 13 e 14 della Costituzione italiana viene riconosciuto un diritto alla mobilità umana: non solamente come spostamento di residenza, ma anche come breve periodo: infatti, le ferie sono retribuite, mentre, in passato, non esisteva il concetto di “riposo” dal lavoro per giornate intere, quindi nemmeno il “soggiorno” in località differenti, come vacanza.

Alcuni paesi africani e asiatici, soprattutto nei loro arcipelaghi, sono considerati destinazioni di lusso, di una bellezza incontaminata, oltre a un mix di flora e fauna e di un clima, che, in altri Paesi industrializzati, è impossibile incontrare. Se non avessero rischiato la promozione del loro territorio, segnato da tradizioni millenarie, avrebbero rischiato, come zone ad essi confinanti, un’elevata povertà.

L’ obiettivo che si pone il turismo nel Millennio in corso e, quando si potrà tornare a esplorare nuovi territori e coltivare esperienze, è praticare il cosiddetto “turismo dello sviluppo”, ovvero viaggiare con lo scopo di offrire una nuova opportunità all’economia del nostro Pianeta, in particolare della nostra Nazione, che ha molto da raccontare, tra cui luoghi, che hanno molto da offrire e, se la loro narrazione viene ben svolta, fra pochi anni, potranno diventare mete turistiche molto richieste e rispettate nella loro essenza.

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